L’idromele e le feste natalizie

Anche se il vero idromele di solito è considerato un aperitivo o un digestivo servito freddo, rappresentando nei vari paesi centroeuropei una parte indispensabile dei mercatini di Natale, dove viene servito caldo in questa occasione. Essendo una bevanda alcolica calda, riesce a scaldarci molto bene quando fa freddo e allo stesso tempo fa risaltare l'aroma del miele, delle spezie e delle erbe utilizzate.

I momenti in famiglia o con amici sono ideali per gustarlo, infatti, per molti, l’idromele  è indissolubilmente legato alle festività natalizie, confermandosi come un'ottima scelta per brindare a Natale, sia caldo che freddo. Anche per questo una bottiglia di idromele di qualità è una perfetta idea per un regalo originale.

Se decidi di assaggiarlo caldo, l'idromele va servito a una temperatura ideale di 50°-55°C. Però attenzione: la temperatura non deve superare i 60°, perché potrebbe comprometterne le proprietà gustative. Si consiglia, infatti, di servirlo in un bicchiere spesso che mantenga meglio la temperatura. L'idromele scaldato in questa maniera è un'ottima scelta per le giornate di freddo, creando quell'atmosfera natalizia.

L'idromele è strettamente legato al Natale, ma la sua tradizione come bevanda gustata durante le feste è più vecchia del Natale stesso. I primi cristiani, infatti, hanno iniziato a festeggiare il Natale durante il solstizio d'inverno, che era una grande festa in cui i nostri antenati pagani celebravano il Sole, la nuova nascita e il prolungamento dei giorni. Le loro feste erano piene di musica, di ballo, di dolci... e di idromele, che già in quei tempi era una bevanda molto amata. Non sappiamo se i pagani lo bevessero caldo o freddo, ma di sicuro è speciale in entrambi i modi.

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